EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

lunedì 11 gennaio 2010

Crescerà

(foto by Indi)


Il fiore che aspettiamo
non sarà preda del gelo
o della caria nera
non si piegherà arso a terra
ma da essa avrà forza e fuoco

al momento giusto brucerà nelle nostre menti

guiderà il pensiero nell'apparente disordine cogitante

esploderà nella nostra coscienza e tutto sarà giusto e chiaro ..igneo

facile il bianco dal nero il rumore dalla musica

e lo scoprire se stessi come monadi pensanti conferma la nullità degli altri

a nulla varrà spiegare

nessuno riuscirà a intellegere

e il loro odio sarà la nostra gioia

Quando il fiore che aspettiamo...

by Indi (1984)

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