EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

martedì 26 gennaio 2010

Il Dio Caos

Caos

Il Dio del vuoto, primo su tutta la creazione del mondo e degli dei.
Da lui il Fato, chiamato Ananke, dal doppio spetto ostile e benevola a cui tutti Dei e umani si devono sottomettere.
Erebo, l'abisso, era un altro suo figlio, come la Notte, buia e misteriosa che porta il riposo e con esso i buoni consigli.
Dall'unione di Erebo e Notte nacquero le Moire, Tanato (la Morte), Eris (la Discordia), la Vecchiaia, Il Sonno, il Biasimo, la Pena, Cere, l'Inganno, Nemesi, la Brama, la Rissa, il Travaglio, l'Oblio, la Fame e cento ancora.
Altri figli: la Concordia che con Eros, il Giorno, Urano (il cielo) e Gea (la terra) iniziano agli Dei, agli eroi e all'uomo.
Grazie ad Eros si ottiene l'unione degli Dei e la spinta che porta il Caos a trovare l'ordine nell'Universo.

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