Aci, Galatea, e Polifemo
1645-50
Olio su tela, 97 x 133 cm
Museo del Louvre, Parigi
1645-50
Olio su tela, 97 x 133 cm
Museo del Louvre, Parigi
Le allegre grida delle ninfe che giocando tra la schiuma delle mare di fronte all'isola Lachea, richiamarono l'attenzione del figlio di Poseidone, Polifemo, signore di quelle terre.
Polifemo lavorava nella fucina di Efesto, dio del fuoco, dentro il vulcano Etna, dove venivano create meraviglie come l'armatura di Achille e i fulmini di Zeus.
La vista del ciclope spaventò le ninfe tra cui la più bella colpì per grazie e leggiadria il cuore del mostro, Galatea.
Ma Galatea amava il figlio di Pan, protettore dei monti e dei boschi, Aci.
La gelosia di Polifemo si scatenò alla vista di quell'amore e la vendetta fu tremenda.
Il ciclope sradicata una roccia la scaglio sul pastorello.
le lacrime e il dolore inconsolabile della Ninfa arrivò sin sull'Olimpo destando la compassione degli Dei che per attenuare il dolore trasformarono il sangue di Aci in fiume che dall'Etna scorreva limpido e vitale sino alla spiaggia in cui i due amanti si incontravano e dove Galatea trasformata in schiuma si unisce all'acqua di Aci.
La spiaggetta di Santa Maria la Scala (CT)
Si pensa che questo sia l'antica foce del fiume Aci, scomparso a causa dell'eruzione del 1169
La spiaggetta di Santa Maria la Scala (CT)
Nessun commento:
Posta un commento