Chagall e i suoi colori: dove l'azzurro è l'azzurro del mio mare. Dove i fiori non appassiscono mai dove i violini suonano dolci melodie senza mai smettere.
Chagall ebreo uno dei tanti artisti che sto seguendo da un po' di tempo. Qualcuno mi ha chiesto se avevo origini in quel meraviglioso popolo ebbene non credo o almeno non lo so, ma in questi ultimi anni mi ritrovo ad avere comprato e letto centinaia di libri di scrittori di origine ebraica e me ne sono accorta solo ora.
Ho imparato nel tempo ad apprezzare la musicalità delle note racchiuse nelle parole, i disegni dei sogni mai scoloriti nel tempo, una tenerezza mai ritrovata in nessun uomo occidentale.
La crudezza della realtà vissuta nei secoli mista all'amore per la vita.
I quadri che ho ammirato oggi sono vivi, hanno la vita nei colori nelle figure nei ricordi di un mondo cui Chagall è appartenuto.
Quante volte desideriamo ricordare e non cancellare! Quante volte vorremmo che le immagini che ci appartengono non sfumassero nelle tonalità del grigio e della nebbia del non-ricordo!
Chagall... che riesce a rendere così umano e vivo il suo sogno... i nostri sogni.
I fantasmi della mente diventano figure paesaggi colori di intensità così vera e struggente che nessuno riesce a stare davanti ai suoi quadri e a non sorridere.
L'animo la mente si libera per un istante delle paure delle preoccupazioni lasciando libera la fantasia e l'allegria.
Un ritornare fanciulli con la spensieratezza dei nostri primi anni quando il mondo ci sembrava così bello e tutto da conquistare, quando la vita era a portata di mano e tutta da vivere quando niente era impossibile o vietato.
Chagall e i suoi quadri o meglio i suoi colori appartengono al nostro ego più nascosto quello che non può non fare capolino di fronte alla vita.
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