EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

lunedì 15 febbraio 2010

Leda

LEONARDO da Vinci
Leda
1508-15
Olio su
tavola, 130 x 77,5 cm
Galleria degli Uffizi, Firenze


Figlia di Testio, sposò Tindaro, re di Sparta.
Si narra che Zeus si trasformò in cigno per potersi unire a lei.
Da questa unione furono generati due uova da uno nacquero i Dioscuri, Castore e Polluce, dall'altro Elena e Clitennestra.

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