EPICURO E LA FORMA NUOVA
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "
(Anonimo)
domenica 30 dicembre 2012
domenica 9 dicembre 2012
Angelo Cottone
lunedì 26 novembre 2012
Nazim Hikmet (poesia)
venerdì 23 novembre 2012
mercoledì 21 novembre 2012
lunedì 12 novembre 2012
Buon compleanno
giovedì 1 novembre 2012
Fabrizio M.
martedì 23 ottobre 2012
Nicola De Maria - Festa nella camera della testa
C'era una volta...
Ma è strano pronunciare queste parole perché la nostra storia è invece ambientata in questi giorni.
"Il cuore le batteva forte, cercava di stare sdraiata sulla sabbia ancora calda e teneva stretto al petto il suo bambino. L'appuntamento era ad una certa ora della notte, ma non aveva orologio e nessuno era con lei. Doveva nascondersi: se l'avessero scoperta.... era morte sicura.
Negli ultimi mesi era vissuta fuggendo. Fuggiva da tante cose, tante persone, ma soprattutto fuggiva da una vita che l'aveva ferita fin nel profondo.
Era scappata di casa, da un marito che la picchiava in continuazione, da una famiglia quella del marito che la considerava una schiava e la sottoponeva ad ogni serie di maltrattamenti continui. Le botte e gli insulti erano all'ordine del giorno. Era ancora una bambina quando l'avevano costretta a sposarsi.
Non c'era mai stato amore fra loro. Lui molto più grande di lei. Secondo le loro tradizioni doveva subito avere un figlio e doveva essere maschio.
Non importava che ora fosse, lui la prendeva ovunque la trovasse e la faceva sottostare ai suoi abusi. Le prime volte aveva pianto aveva cercato di divincolarsi da una stretta che le faceva male. Il sangue le scendeva lungo le gambe dopo ogni volta, e doveva lavarsi. L'acqua era poca: dovevano andare a prenderla in un pozzo lontano alcuni km da dove abitavano. La usava di nascosto. Guai a farsi vedere. Le donne anziane della famiglia la bastonavano se faceva quello che secondo loro non andava bene. Anche loro avevano avuto lo stesso trattamento da giovani. Fossero state le regole della tribù o la loro vendetta dopo anni, lei comunque sembrava che non facesse mai niente che a loro piacesse.
Rimase incinta.
Nonostante la nausea, il dolore alla schiena e la pancia che piano piano aumentava non le venivano risparmiati i lavori più faticosi.
Anche il suo bambino nacque nella polvere nella sporcizia nella miseria. Dopo il parto cominciò a stare male aveva la febbre e i brividi. Fu chiamato un uomo dal villaggio vicino. Quando arrivò lei ebbe paura: vestito di stracci di cui non si conoscevano più i colori, con scarpe grandi, troppo grandi per i suoi piedi ossuti e una lunga barba che quando le si avvicinò puzzava terribilmente di qualche strana erba che aveva fumato.
Le fece bere un intruglio che a lei non piaceva: era amaro nauseante ed ebbe subito l'impressione che l'avrebbe fatta vomitare.
Ma non accadde, anzi si addormentò poco dopo. I suoi sogni furono agitati: le sembrava di essere in riva ad un fiume a prendere l'acqua, era stanca non riusciva a muoversi. Il suo bambino era lì vicino che giocava con dei sassi. Quando...
sabato 20 ottobre 2012
Gitanjali di Tagore
martedì 16 ottobre 2012
lunedì 15 ottobre 2012
Alberto Pancorbo (pittore)
mercoledì 10 ottobre 2012
martedì 9 ottobre 2012
mercoledì 19 settembre 2012
L'albero m'è penetrato nelle mani (poesia)
sabato 15 settembre 2012
martedì 4 settembre 2012
Libertà
sabato 18 agosto 2012
Senza titolo
mercoledì 8 agosto 2012
lunedì 6 agosto 2012
137
La cosa più notevole a proposito di questo notevole numero è che esso è privo di dimensioni... Molti numeri si presentano con dimensioni. Ma risulta che, quando si combinano tutte le quantità che costituiscono la costante di struttura fine, tutte le unità si cancellano! 137 si presenta da solo; si presenta ovunque in tutta la sua spoglia nudità. Ciò significa che gli scienziati di Marte o del 14° pianeta della stella Sirio, usando qualsiasi accidente d'unità per la carica e la velocità e la loro versione della costante di Planck, otterrebbero sempre 137. Si tratta di un numero puro.
I fisici si sono scervellati sul numero 137 per gli ultimi 50 anni. Werner Heisenberg (a cui dobbiamo il famoso "Principio d'indeterminazione", uno dei pilastri della fisica quantistica) (n.d.r.) affermò una volta che tutti i dilemmi della meccanica quantistica si sarebbero risolti non appena si fosse finalmente spiegato il 137... Un altro scienziato, Wolfang Pauli, era ossessionato dal 137, e passava innumerevoli ore a meditare sul suo significato. "
Come più volte detto ogni simbolo che noi ritroviamo nell'ebraico antico è una terra tutta da scoprire. Non è solo un simbolo di scrittura per comunicare, ma racchiude in sè un mondo che va studiato e compenetrato. E' mai esistito qualcuno che sia riuscito ad entrare in ogni simbolo e sentirsi circondato e avvolto. Mai nessuna lingua ha avuto una spiegazione più profonda come l'ebraico. Ogni nome sia che sia riferito a persone o cose ha un riscontro nella Cabalà.
Se la particella di Dio ruota intorno a tre numeri 136-137-138, l'inizio o la definizione della SS.Trinità?
137=numero primo, perfetto=Dio
136=lo Spirito Santo, l'onda che da la vita
138=il Figlio colui che come particella è sceso sulla terra
??????????????????????????????
venerdì 3 agosto 2012
giovedì 2 agosto 2012
La stazione (poesia)
domenica 15 luglio 2012
sabato 14 luglio 2012
venerdì 13 luglio 2012
Ponte del diavolo a Torcello (Venezia)
domenica 8 luglio 2012
giovedì 28 giugno 2012
Lilith
martedì 26 giugno 2012
A me pare uguale agli dei (poesia Saffo)
domenica 24 giugno 2012
Tanti auguri
giovedì 21 giugno 2012
mercoledì 20 giugno 2012
L'ange du foyer (Max Ernst)
Mi chiedo sempre perchè ci ostiniamo a cercare un significato nascosto nelle opere di un artista, provare a capire o interpretare questo dipinto è pura follia.
Lasciamo semplicemente che la mente vada oltre orizzonti conosciuti su lande inesplorate e abbandoniamoci alla visione pura e semplice di questo quadro.
domenica 17 giugno 2012
Il bacio (Klimt)
sabato 16 giugno 2012
domenica 10 giugno 2012
SI MIS MANOS PUDIERAN DESHOJAR (poesia)
martedì 5 giugno 2012
venerdì 18 maggio 2012
BRISCULA 'N CUMPAGNI
Joueurs de cartes-Giocatori di carte” di Paul Cezanne. |
BRISCULA 'N CUMPAGNI
– Parrati, don Caloriu, comu siti?
– Bonu, vui siti bonu? – Sentu diri:
càrrichi, o 'nnunca brisculi, 'nn'aviti?
– Zoccu vuliti, a vostru piaciri.
– 'Na briscula vistuta. – Chi diciti?
– Briscula! Quanti voti l'haju a diri?
– È grossa... – Non fa nenti, favuriti...
– E si non vi vulissi favuriri?...
– Càrricu, mancu? Cca c'è 'n sei di spati!...
– E chi schifiu è, di 'sta manera?
Don Peppi Nnappa, d'accussì jucati?
– Misseri e sceccu ccu tutta 'a tistera,
comu vi l'haju a diri, a vastunati,
ca mancu haju sali di salera?
Nino Martoglio
La Centona (JUCATURI)
martedì 1 maggio 2012
Ravenna e la "Genesi dello Spirito"
lunedì 23 aprile 2012
Barech
Ur'chatz ורחץ (La pulizia delle mani, come nella Netilat Yadaim ma senza benedizione)
Karpas כרפס (Si intinge il sedano nell'acqua salata)
Yachatz יחץ (Rottura della Matzah centrale.)
Maggid מגיד(Racconto della storia di Pesach. Le quattro domande.)
Rochtzah רחץ(Seconda abluzione delle mani)
Motzi/ Matzah מוציא / מצה (Benedizione sulle matzot)
Maror מרור (Si mangia il charoset ed il maror)
Korech כורך (Si mangia la Matzah, lo charoset, ed il maror)
Shulchan Orech שולחן עורך (Viene servita la cena)
Tzafun צפון (Si consuma la afikomen)
Barech ברך (Benedizione dopo la cena, coppa di vino e benvenuto al profeta Elia)
Hallel הלל (Si cantano le canzoni, coppa di vino)
Nirtzah נירצה (Conclusione)
giovedì 19 aprile 2012
William Blake
Quando le porte della percezione si apriranno tutte le cose appariranno come realmente sono: infinite.
La prudenza è una ricca e ripugnante vecchia zitella corteggiata dall'Incapacità.
Ho who bends to himself a Joy
Doth the winged life destroy; But he who kisses the Joy as it flies Lives in Eternity’s sunrise.
L'Eternità
Chi lega a sé una Gioia
Distrugge la vita alata; Ma chi bacia la Goia in volo Vive nell’alba dell’Eternità |
venerdì 9 marzo 2012
Addio a Elio Pagliarani
I goliardi delle serali in questa nebbia
Elio Pagliarani
da Cronache ed altre poesie
(1954)
giovedì 1 marzo 2012
LUCIO DALLA
domenica 26 febbraio 2012
mercoledì 22 febbraio 2012
Incipit..
martedì 21 febbraio 2012
16 Giugno 1904
Solenne e paffuto, Buck Mulligan comparve dall'alto delle scale, portando un bacile di schiuma su cui erano posati in croce uno specchio e un rasoio.
lunedì 13 febbraio 2012
venerdì 27 gennaio 2012
Per non dimenticare...
domenica 15 gennaio 2012
mercoledì 11 gennaio 2012
Parole
Non è facile scegliere di tacere.
Assaporare il silenzio
e insieme l'amarezza della parola non detta.
In un attimo
il dolore è diventato dolore
e fa male.
Parole non dette
parole dette troppo alla svelta
parole amare
parole d'amore
parole di rabbia.
E poi il nulla
il silenzio
un rimpianto di quello che è
di quello che poteva essere.
Domattina a dispetto
il sole sorgerà ancora.
martedì 3 gennaio 2012
Il settimo sigillo
"Il mio cuore è vuoto, ed è vuoto come uno specchio che sono costretto a fissare..."