EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

sabato 20 ottobre 2012

Gitanjali di Tagore

"- Il giorno che la Morte picchierà alla tua porta, cosa le offrirai?/ - Presenterò alla mia ospite la coppa piena della mia vita, non lascerò che se ne vada a mani vuote./ Giunto al termine dei miei giorni, quando la Morte picchierà alla mia porta, presenterò a lei tutta la soave vendemmia dei miei giorni di autunno e delle mie notti estive, e tutto ciò che ho guadagnato o raccolto durante l'operosa mia vita." ------------ (Dalla mia biblioteca privata// Edizione settembre 1914)

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