
.
“Contro tutto questo voi non dovete far altro (io credo) che continuare semplicemente ad essere voi stessi: il che significa ad essere continuamente irriconoscibili. Dimenticate subito i grandi successi: e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare.”
(Lettere Luterane, Einaudi, 1975)
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La rivoluzione si fa tra la gente, non dai pulpiti.

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