DÜRER, Albrecht
Cupido ladro di miele
1514
Penna e inchiostro e acquerello su carta, 22 x 31 cm
Kunsthistorisches Museum, Vienna
Cupido ladro di miele
1514
Penna e inchiostro e acquerello su carta, 22 x 31 cm
Kunsthistorisches Museum, Vienna
La mitologia dice che Cupido è figlio di Marte e Venere, dal padre prende la passione per le armi e infatti si trova sempre armato di arco e frecce. Frecce di diverso tipo: d'oro per amori travolgenti e senza scampo per i cuori delle vittime e di piombo per rendere insensibile all'amore provocato nell'altro. Ma avvolte questa divina figura di bimbo faceto e dispettoso si diverte a bendarsi e colpire alla cieca.
Un giorno cerco di rubare il miele alle api e alla reazione di queste nel difendere il loro bene ricevette tante di quelle punture che corse dalla madre chiedendo vendetta. Venere consolando il piccolo gli fece notare che le sue ferite provocavano ben più atroci dolori.
Negli affreschi si moltiplica in miriade di putti e angioletti che G. Brassens descrive in modo mirabile:
Fin dal fondo dei Campi Elisi,
appena essi sentano un Ti amo,
accorrono all'istante per contare i baci.
appena essi sentano un Ti amo,
accorrono all'istante per contare i baci.
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