EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

lunedì 4 aprile 2011

LXXVI (poesia)


Lascia colare il tuo bacio,

come una fonte,

filo fresco nella tazza

del mio cuore!

Il mio cuore, poi, sognando,

ti restituirà, doppia, l'acqua del tuo bacio,

dal canale del sogno,

dal profondo della vita.

E l'acqua del tuo bacio,

oh, nuova aurora della fonte,

sarà eterna e eterna,

perchè il mio amore sarà la sua sorgente.

(Juan Ramòn Jiménez)

Nessun commento:

Posta un commento