EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

domenica 20 marzo 2011

IO SONO COME SONO (poesia)


Io sono come sono
Sono fatta così
Quando ho voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che mi ama
È forse colpa mia
Se non è sempre quello
Che amo alla follia
Io sono come sono
Sono fatta così
Cosa volete di più
Che volete da me

Sono fatta per piacere
Non c'è niente da fare
I tacchi sono troppo alti
In vita sono troppo snella
I miei seni troppo sodi
I miei occhi troppo truccati
E poi
Che cosa ve ne importa
Io sono come sono
Piaccio a chi piaccio

Che cosa ve ne importa
Del mio passato
Sì qualcuno ho amato

Certo qualcuno mi ha amato
Come i ragazzi che si amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare ...
Perché m'interrogate
Sono qui per piacervi
E niente mi può cambiare.

(Jacques Prévert)

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