EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

giovedì 22 luglio 2010

mercoledì 21 luglio 2010

RICORDARE

Madre e figlio (Picasso)

« Quando ero piccolo sapevo dipingere come Raffaello, mi ci è voluta però una vita intera
per imparare a disegnare come un bambino »
(P. Picasso)

I ricordi sono così: all'inizio nitidi colorati pieni di sfumature. Poi il tempo e la vita sembra che li cancellino.
Ma non è vero sono sempre dentro di noi nell'angolo più nascosto più segreto, basta chiudere gli occhi.
Non immagini ma solo emozioni.
Quelli sono i ricordi più veri.

giovedì 15 luglio 2010

AURORA

Una donna che, come me, ama la vita, è innamorata dell'amore e in conflitto perenne con se stessa.

...Al sorgere del sole
la speranza di vederlo tornare...
(Lamia)


sabato 10 luglio 2010

RICERCA


Tra le mie foto ho trovato questo: l'ho scattata a Venezia nel Ghetto Vecchio per le scale che conducono alla sinagoga ebraica Scola Grande Canton tedesca.
Salomone (8-34)

giovedì 8 luglio 2010

TAMARA DE LEMPICKA

La bellezza non ride mai.




DONNA

Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,

La vita, tua storia,

segnata dal desiderio d'essere

semplicemente donna!

Nel tuo corpo ti porti,

come nessun altro,

il segreto della vita!

Nella tua storia

la macchia dell'indifferenza,

della discriminazione, dell'oppressione…

in te l'amore più bello,

la bellezza più trasparente,

l'affetto più puro

che mi fa uomo!

(Eliomar Ribeiro de Souza )