Ogni giorno parto da un punto e vada in un altro ma questi sono solo le mie partenze e i miei arrivi, non sono assolutamente i migliori, ne quelli giusti, ma sono solo i miei.
Pensare che qualcuno sposi le tue partenze e i tuoi arrivi, non impossibile ma improbabile e poi per quale scopo?
Meglio riconoscere le proprie partenze e i relativi arrivi e poi la strada è l’elemento comune si ci incontra forse una o tante volte.
Il capire che uno incontra un altro è lo scopo della strada oltre che la meta, e quando uno incontra uno fa due, ma resta uno, ecco lo scopo del due e il riconoscere il proprio essere il riconoscersi in uno, come il figlio si riconobbe nel padre, per assurdo la forza del due è proprio l’uno, come con tutti i numeri si devono per forza ricondurre all’uno.
Io lo specchio per far riconoscere il tuo uno non è inferiore al mio ma uguale
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