EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

venerdì 27 gennaio 2012

Per non dimenticare...

Nessuno mai ha diritto di vita e di morte su un altro essere umano anche se diverso per razza religione e cultura...

mercoledì 11 gennaio 2012

Parole


Non è facile scegliere di tacere.
Assaporare il silenzio
e insieme l'amarezza della parola non detta.
In un attimo
il dolore è diventato dolore
e fa male.

Parole non dette
parole dette troppo alla svelta
parole amare
parole d'amore
parole di rabbia.

E poi il nulla
il silenzio
un rimpianto di quello che è
di quello che poteva essere.

Domattina a dispetto
il sole sorgerà ancora.

martedì 3 gennaio 2012

Il settimo sigillo



"Il mio cuore è vuoto, ed è vuoto come uno specchio che sono costretto a fissare..."