EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

giovedì 27 gennaio 2011

NEL GIORNO DELLA MEMORIA ...

Shoah (1) (Eva Fisher)




Shoah (2)- Labirinti della memoria (Eva Fisher)

... le parole diventano ridicole quando nel mondo gli uomini continuano ancora a commettere le stesse atrocità.

domenica 16 gennaio 2011

mercoledì 12 gennaio 2011

ITACA (poesia)


Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Poseidone non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
né nell’irato Poseidone incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti – finalmente, e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle e coralli, ambre ed ebano,
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta, più profumi
inebrianti che puoi,
va’ in molte città egizie,
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Ma soprattutto, non affrettare il viaggio:
fa’ che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
tu metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada,
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in cammino: cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso,
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

(Costantinos Kavafis)

sabato 8 gennaio 2011

AMO IN TE (poesia)


Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
Amo in te l'impossibile
ma non la disperazione.

(Nazim Hikmet )

mercoledì 5 gennaio 2011

AMAMI (poesia)



Amami, e nel ricordo prendi la fionda antica

e battimi i capelli. Mi vedrai crescere

nera come la foresta dell'Amazzonia,

ma se scosti i miei rami vedrai nella mia lingua

uccelli variopinti e paradisi terrestri,

Allora non pregare il Signore,

perchè la dovizia del mio canto

io l'ho rubata a lui in un giorno di distrazione.


(Alda Merini)

sabato 1 gennaio 2011

BUON ANNO 2011

( Pietro Barbera- Giano bifronte)


“Bruma noui prima est ueterisque nouissima solis,
principium capiunt Phoebus et annus idem”
(Y-fl 1,1,11)