EPICURO E LA FORMA NUOVA

"Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo.
Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.
Ma anche questo sembrava immutabile.
Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.
E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.
Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo. "

(Anonimo)

sabato 7 maggio 2011

ROSA MISTICA (poesia)


Era lei
E nessuno lo sapeva
Ma quando passava
Gli alberi s'inginocchiavano
E nei suoi capelli
Si intrecciavano le litanie.
Era lei.
Era lei.
Sono svenuto fra le sue mani
Come una foglia morta.
Le sue mani ogivali
Che davano da mangiare alle stelle
Volavano nell'aria
Romanze senza suono

E sul suo cuscino di passi

Mi sono addormentato.

(Gerardo Diego)

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